I materiali plastici vengono utilizzati anche in medicina, precisamente nella chirurgia plastica con obbiettivi sia funzionali che estetici. Nel primo caso si parla di chirurgia plastica ricostruttiva che mira appunto a ricostruire una parte del corpo, sproporzionata o deformata in seguito a malattie degenerative, malattie congenite o incidenti. Nel secondo caso si parla di chirurgia plastica estetica in quanto mira a correggere e migliorare difetti o imperfezioni corporee, rallentare il processo di invecchiamento o di perdita dei capelli. Il chirurgo plastico deve essere pronto ad agire su qualunque parte del corpo (infatti vi sono molte sottocategorie come la rinoplastica, l’otoplastica, la blefaroplastica, la mastoplastica, l’addominoplastica, ecc) e con tecniche diverse: operazione per l’inserimento di protesi o innesti, iniezioni, laser, applicazione di acidi.
A questo ramo della medicina è stato dedicato un programma televisivo intitolato: Plastikmartedì 31 maggio 2011
venerdì 20 maggio 2011
Storia della plastica
Alexander Parkes pur non avendo una formazione scolastica nel campo della chimica e della fisica, si occupò della lavorazione della gomma naturale in contemporanea alla scoperta della vulcanizzazione e delle prime macchine di lavorazione.
Studiando il nitrato di cellulosa (ottenuto da Frederick Schoenbein) ottiene nel 1845 un materiale chiamato Parkesina, brevettata poi nel 1861 in un foglietto pubblicitario in occasione dell’Esposizione Internazionale di Londra.
Alexander Parkes (1813 - 1890)
A seguire le orme di Parkes ci fu John Wesley Hyatt leggendo un bando di concorso promosso da una ditta produttrice di palle da biliardo, nel quale si prometteva una ricompensa a chi avesse sostituito l’avorio con un nuovo materiale. Hyatt ebbe successo intorno al 1869 con un composto a base di nitrato di cellulosa che fu chiamato Celluloide con un brevetto depositato nel 1870. Da qui è nata anche la prima fabbrica della nuova materia plastica, che si chiamò Albany Dental Plate Company, in quanto questo materiale venne usato anche dai dentisti.
John Wesley Hyatt (1837-1920)
John Wesley Hyatt (1837-1920)
Dopo questo nuovo materiale, si ebbe una nuova scoperta fatta da Leo Hendrick Baekeland ottenendo la bakelite, un materiale resinoso che diventa plastico, a seguito di un riscaldamento; ottimo per stampaggio.
Leo Baekeland (1863-1944)
Un altro personaggio importante fu Giulio Natta inventore del Polipropilene, nel 1962 ne venivano prodotte circa trecentomila tonnellate in tutto il mondo.
Giulio Natta (1903-1979)
Leo Baekeland (1863-1944)
Ad iniziare i primi studi teorici sui polimeri fu Hermann Staudinger nel 1920. Le sue teorie non venivano accolte da tutti, poi con le dimostrazioni sperimentali fece cadere gli argomenti degli oppositori, ponendo le basi per lo sviluppo in termini scientifici e non per casuali invenzioni come era accaduto a Parkes e Hyatt.
Hermann Staudinger (1881-1965)
Un altro personaggio importante fu Giulio Natta inventore del Polipropilene, nel 1962 ne venivano prodotte circa trecentomila tonnellate in tutto il mondo.
Per questa sua invenzione gli fu consegnato il Premio Nobel nel 1963.
Giulio Natta (1903-1979)
L’ aumento delle conoscenze su queste materie contribuì alla nascita di nuovi materiali plastici dotati di eccezionali caratteristiche. Questi materiali vennero chiamati, nel 1960 circa, polimeri per ingegneria. Vennero utilizzati in molti campi dalle lenti corneali per sostituire gli occhiali ai caschi spaziali e molti altri.
giovedì 19 maggio 2011
Film
"The boy in the plastic bubble",Randal Kleiser,1976
lunedì 16 maggio 2011
Linea del tempo:
1835 H.Regnault ottiene il PVC, la prima sostanza basata sul principio della polimerizzazione;
1846 Frederick Schoenbein isola il primo polimero, il nitrato di cellulosa (composto che imita l’ambra);
1862 Alexander Parkes ottiene la Parkesina ;
1869 Hyatt inventa la Celluloide;
1869 Estman utilizza la Celluloide per fare pellicole fotografiche;
1909 Baekeland crea la Bachelite;
1935 Gibson e Facwett mettono a punto il Politilene;
1938 Fallace Hume Carothers produce il Nylon, la più importante fibra tessile artificiale;
1948 i tecnici dell’aeronautica mettono a punto il Plexiglass;
1953 Karl Ziegler sintetizza il Polietilene ;
1954 Giulio Natta scopre il Polipropilene isotattico;
1963 Ziegler e Natta ottengono il premio Nobel per la chimica come riconoscimento dei loro studi.
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